Controlli periodici agli impianti: quando, come farli e con quali obblighi?
• Il controllo periodico garantisce maggiore sicurezza
• La corretta manutenzione salvaguardia l’ambiente
• Si evitano le sanzioni previste dal D.P.R. 74/2013.
Per questo motivo è stato predisposto C.I.R.C.E. (Catasto Unico degli Impianti Termici): il portale ha la finalità di raccogliere la registrazione di tutti gli impianti, aggiornare i libretti e raccogliere i rapporti di controllo di efficienza energetica.
Installatori e manutentori possono registrarsi al portale mentre il privato può consultare la posizione del proprio impianto con i codici forniti dal proprio manutentore.
Gli impianti termici compresi da normativa riguardano anche caminetti o stufe a legna o a pellet maggiori o uguali a 5kw.
Basta un libretto unico? Dipende dall’impianto.
Ogni tipologia di impianto deve avere il proprio libretto: se in un edificio è presente una caldaia con termosifoni, un condizionatore e una stufa a pellet sono necessari tre libretti.
La manutenzione da fare viene decisa dal tecnico professionista a cui è affidato l’impianto, i controlli periodici devono essere effettuati da ditte in possesso dei requisiti da Decreto Ministeriale 37/2008 e iscritte alla Camera di Commercio.
Controllo di efficienza energetica, devono farlo tutti?
No, vale solo per gli impianti di riscaldamento superiori ai 10 kW e per gli impianti di climatizzazione pari o superiori ai 12 kW, l’invio delle informazioni al portale Circe deve essere fatto solo da installatori/manutentori.
Bollino caldaia: in Veneto non è previsto.
Se vuoi restare sempre aggiornato sui controlli e le manutenzioni da fare al tuo impianto e non sai a chi chiedere contatta lo staff Exsus: sapremo darti tutte le risposte che ti servono, sempre chiare e in linea con le nuove normative!
Fonte: Portale Regione Veneto